Scopri la storia del Dado Galeotto

Dado è il protagonista di una serie di vignette di Ristretti Orizzonti (v. link www.ristretti.org), divenute da oltre 15 anni il simbolo della possibilità di sorridere, amaramente,  della drammaticità del carcere.

L’autore è Graziano Scialpi.

Il Dado Galeotto è un pezzo importante della storia di AltraCittà

Graziano Scialpi, l’autore,  è morto nell’ottobre del 2010. Era entrato in carcere nel 1996. Era redattore di Ristretti Orizzonti, e  per la rivista anche ‘disegnatore per caso’. Tutte le sue vignette erano state create per Ristretti e per i libri del progetto Scuola/Carcere. Aveva lavorato come grafico per la cooperativa AltraCittà. 

Diceva di sé che non conosceva le tecniche elementari del disegno, ma sapeva con tale naturalezza e intelligenza far raccontare a Dado la vita della galera, che quel suo personaggio, disegnato con poca tecnica, aveva però un’anima, faceva sorridere ma anche riflettere. 

Ci ha lasciati da dieci anni, eppure le sue vignette non smettono di farci sorridere e non sono affatto invecchiate. Per due motivi: perché il suo senso dell’ironia è ancora attuale, e perché, ahimè, le condizioni della detenzione in questi dieci/quindici anni non sono migliorate; il disagio e le difficoltà sono lì, immutati, a volte peggiorati.

Il Dado Galeotto da ormai oltre quindici anni riesce nel miracolo di farci sorridere, amaramente, del male di vivere in carcere in Italia.

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